La sveglia suona e subito corriamo a metter su la moka o ad accendere la macchinetta del caffè e, un po’ la fretta o la mancanza di appetito, ci ritroviamo a sorseggiare il nostro caffè a stomaco vuoto.
Bere il caffè a stomaco vuoto a Palermo – ma probabilmente in tutte quelle aree dove il caffè è rituale – è abitudine molto diffusa che può avere conseguenze negative sul nostro organismo.
Appena svegli al mattino o durante i nostri break non sempre associamo un alimento al caffè. Così rischiamo di perdere i benefici che questa bevanda ha sulla nostra salute.
Bere il caffè a digiuno aumenta la produzione di acido cloridrico che è il principale costituente del succo gastrico.
Se normalmente favorisce la digestione, in assenza di cibo può essere dannoso. L’aumento di acidità generato dalla caffeina può causare, in soggetti sensibili, lesioni della parete dello stomaco con comparsa nel tempo di gastrite, ulcera, bruciore, reflusso gastroesofageo.
Gli effetti peggiorano in momenti di affaticamento psicofisico come esami e scadenze lavorative. Per questo gli studenti sono a rischio se consumano regolarmente e per molti anni il caffè a stomaco vuoto
Bere una tazza di caffè prima di aver consumato un pasto è uno scacco all’idratazione del nostro corpo. Aumenta il fabbisogno giornaliero d’acqua e può causare disidratazione e tachicardia. FONTE
Se proprio al mattino non abbiamo fame o non abbiamo la possibilità di fare uno spuntino, la soluzione potrebbe essere il decaffeinato?
Il caffè decaffeinato seppur in bassissime quantità, contiene 2-3mg di caffeina rispetto agli 80- 120mg di un caffè normale. Se avvertiamo bruciore non è tutta colpa della caffeina. le sostanze aromatiche presenti nel caffè contribuiscono alla produzione di acido cloridrico deputato alla digestione. Queste incidono sul nostro stomaco soprattutto se siamo soggetti a reflusso gastroesofageo.
Bere un bicchiere d’acqua diluisce la quantità di caffè che finiscenello stomaco e ne accorcia la permanenza così che la produzione di acido cloridrico possa rimanere contenuta.
Assumere caffè insieme allo yogurt fa sì che i suoi benefici durino più a lungo.
Alimenti con un buon contenuto di carboidrati e adatti ad una colazione sana, si sposano perfettamente con il caffè e le sue qualità.
Caffè e latte, binomio gustoso e apprezzato dai più, sono elementi che si inibiscono a vicenda. I tannini contenuti nel caffè rallentano l’assorbimento del calcio, la digestione e l’assimilazione delle proteine in genere.
Spesso la colazione al bar si accompagna tanto al caffè quanto a succhi, spremute, o altri alimenti, come pomodori e cacao, che predispongono alla gastrite. Per questo andrebbero evitati in concomitanza al caffè.
Fatto in casa o al bar, amaro o zuccherato, comunque vi piaccia, è meglio bere il caffè insieme a qualcosa da mettere sotto i denti. Cambiare le proprie abitudini può essere un inizio positivo che fa bene anche al nostro corpo.